Accorpamento AAMS/Dogane. Per i lavoratori il decreto è una doccia fredda,

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news casinoIl Coordinamento Nazionale Federazione Indipendente Lavoratori Autonomi Finanze, in una nota emanata qualche giorno fa, chiarisce un argomento molto importante.
 
“Il Ministro Grilli, nonostante in Commissione Finanze del Senato si discuteva sulla possibile approvazione di modifiche del disegno di legge delega fiscale che riguardava il rinvio dell’accorpamento delle Agenzie fiscali, ha raggiunto l’ok dalla Corte dei Conti per la fusione tra Agenzia del territorio e AAMS nell’Agenzia delle Entrate e delle Dogane”.
 
Il tutto, sembra, in totale spregio delle organizzazioni sindacali. Infatti “Tali decreti, emanati immediatamente dopo la relazione al Parlamento, (datati 9 novembre 2012 e 13 novembre 2012) sono stati adottati senza alcun confronto sindacale e con largo anticipo sulla data massima prevista per la loro emanazione (31 dicembre 2012), nonostante, nel corpo dei decreti compaia la dicitura: “Considerato che è stata attivata la procedura di informazione con le Organizzazioni Sindacali”.
 
Per il Coordinamento la dicitura è completamente falsa. Per poter dare attuazione alla legge, però, sono comunque necessari, perché con data 1 dicembre 2012 dovrebbero contenere le indicazioni sul trasferimento delle risorse strumentali, umane e finanziarie tra le Agenzie.
 
Sembra quindi che non ci siano novità sulla gradualità dell’operazione e sui tempi, soprattutto sulla possibilità di ulteriori decreti per modificare le disposizioni presenti.
 
C’era un punto sul quale vigeva confusione, ossia quello della dotazione organica dei nuovi enti; questo numero derivava dalla somma degli organici dell’Agenzia che accoglieva con i lavoratori presenti al 30 novembre 2012 nell’Agenzia incorporata.
 
C’è una situazione però che potrebbe essere foriera di ulteriori problemi, e riguarda il fatto che nonostante il quadro normativo ed organizzativo delle Agenzie fiscali preveda altro, al suo interno il personale non dirigenziale verrebbe diviso in due sezioni separate.
 
E’ facile intuire che un provvedimento del genere possa scaturire notevoli agitazioni, soprattutto per quanto riguarda le indennità di amministrazione.
Intanto il tempo è passato e, nonostante i numerosi appelli, nulla sembra essere cambiato. Quel che più fa specie è la totale assenza delle altre Organizzazioni Sindacali.
 
E’ chiaro che da soli è come combattere contro i mulini a vento, perché non si è in grado di poter dare un’impronta forte e cambiare le cose per il verso giusto, soprattutto con controparti forti come per esempio il Governo.
 
Inoltre l’assenza di un confronto e di una sede di contratto ha interdetto le attività in difesa degli operatori del fisco.

Negli ultimi mesi sono stati letteralmente boicottati tutti gli incontri proposti.
Probabilmente si tenterà di smorzare ciò che è accaduto o si piangerà inutilmente sul latte versato.

Ma si è solo all’inizio e ci si aspettano altri sviluppi, visto che i lavoratori non possono stare a guardare col risultato di subire soltanto.

Ci si appella, dunque, alla massima partecipazione alle proposte e ai progetti che saranno snocciolati fin da subito e nei giorni a venire presso le Amministrazioni di competenza, affinché si possa ottenere, in un modo o nell’altro, la discussione e il negoziato richiesti.
 
Accorpamento AAMS/Dogane: il punto di vista dei lavoratori. di Daniele Paveniti - Continuano le polemiche intorno al decreto definitivamente approvato che prevede l'accorpamento di Aams con l'Agenzia delle Dogane. - Data: