Progetto San Marino 3.0 tra casinò e casino

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news casinoSembra un gioco di parole ma invece è proprio così: mentre in tutto il mondo la parola casinò la si scrive comunemente senza accento, in Italia è rimasta una distinzione abbastanza risalente che ha portato a mettere l’accento sulla parola.
 
Con il termina casinò infatti si è voluto intedere la struttura in cui è possibile praticare il gioco d’azzardo, per distinguerla dalla parole casino, senza accento, in passato riferito a quei luoghi altrimenti conosciuti come bordelli o case chiuse.

Nonostante più di 50 anni fa la legge Marlin mise fine definitivamente alla parola casino e a tutti i luoghi di natura contraria al buon costume, nel nostro paese, ancora oggi, è rimasta la distinzione tra i due termini.

 
Tutto questo preambolo ha un senso considerando che nello Stato indipendente di San Marino la distinzione sta per riprendere la sua ragion d’essere.

E’ infatti stato dato ad avvio ad un movimento politco-economico chiamato San Marino 3.0 che, per risollevare l’economia statale e distribuire meglio la ricchezza verso tutte le categorie di cittadini, ha elaborato un piano di risanamento che consta di ben 20 punti. Tra questi 2 sono dedicati proprio ai due termini su citati.

Infatti, nel progetto per ampliare la ricchezza del paese, c’è sia l’idea di aprire un nuovo casinò collocato nella sala dei Giochi del Titano, tutt’ora esistente e pronta all’uso, sia quella di riaprire le case chiuse.

 
I due punti del programma infatti prevedono specificamente di riaprire i casino – senza accento – sulla stregua delle legislazioni di Svizzera, Paesi Bassi, Austria e Germania e un casinò, come sala da gioco, che andrebbe ad affiancarsi dunque ai principali casinò sul territorio. Il casinò tuttavia sarebbe lecito nello stato, ma il gioco rimarrebbe vietato per i residenti.
 
Infatti la formula magica di San Marino 3.0 sarebbe proprio quella di far portare i soldi da fuori le mura della città, mentre all’interno non spenderli. E così legalizzare il casinò, con introiti di milioni di euro da tutta Italia, ma senza rischiare che i residenti possano con esso impoverirsi. A detta di molti: geniale!
 
Infatti, oltre ai bordelli e al casinò, altri strumenti toccati dal programma, riguardano la legalizzazione delle droghe leggere, regolamentazione autonoma dei prezzi del carburante, l’abolizione della tassa sul patriminio, la raccolta differenziata porta a porta, la wi fi libera per tutto il paese.

Insomma, nelle intenzioni, San Marino 3.0 cercherà di portare lo Stato verso nuove frontiere alla ricerca di ripetere le gesta della Mecca del peccato e della perdizione come Amsterdam in Europa o Las Vegas in USA.

 
San Marino 3.0: tra casinò e casino di Daniele Paveniti - La nuova proposta di risanamento dell'Italia nel progetto San Marino 3.0 - Data: